Cena valtellinese a domicilio con Paolo
Non avete voglia di scendere a cena e preferite godervi il fresco delle sere d’estate al tavolo del giardino a lume di candela o il calore di sasso e legno nella cantinetta con la stufa accesa d’inverno? Oppure siete qui solo una notte di passaggio con la voglia di approfondire la conoscenza della nostra valle attraverso i suoi piatti?
Se siete almeno sei persone – vale anche per ospiti distinti in particolare sintonia, visto che al Dosso piacciono molto i tavoli condivisi – con un preavviso di un paio di giorni, un dinamico ed entusiasta cuoco locale, può arrivare con materie prime scelte e tutto il suo staff di pentole ad allietarci con la sua cucina.
Sciatt e pizzoccheri la fanno da padroni – il pizzocchero è home made, ovviamente – ma anche un antipasto di bresaole, slinzega di manzo e maiale, salame e formaggio d’alpeggio, scovati nelle macellerie e latterie della valle, pane cotto nel forno a legna e cicorino dell’orto. Poi a sorpresa e a seconda dell’estro, costine di maiale cotte al lavec che si sciolgono in bocca o, per pochi, un risottino al bitto e bresaola.
Venti gli euro a persona per la cena, compreso il dolce e un onesto Nebbiolo valtellinese che non può non bagnare il tutto.